Il coraggio di essere luce

“La nuova alba sboccia mentre la liberiamo
Perché c’è sempre luce
Se siamo abbastanza coraggiosi da vederla
Se siamo abbastanza coraggiosi da essere noi stessi luce”

Amanda Gorman

 

di Natalia Zambrano

Il coraggio di osare, di tendere oltre i limiti dello scibile umano, di guardare oltre l’oscura siepe dell’ignoranza, sembra essere la chimera irraggiungibile della società contemporanea. Schiavi dell’indifferenza – che non ci permette di fare nostro l’altro, l’ignoto, il diverso – brancoliamo nell’oblio dell’apatia. Distratti da futili ambizioni, non siamo più in grado di cogliere l’essenza della nostra esistenza, che passa necessariamente attraverso l’inarrestabile fiume della memoria, della conoscenza, e di conseguenza, della cultura.

È difficile oggi immaginare una nuova primavera culturale, come quelle che nel corso dei secoli hanno acceso il lume della ragione e hanno permesso all’uomo di superare se stesso. Una nuova rivoluzione dei lumi, che, come in passato, risvegli la nostra società dal torpore dell’ignoranza, che smuova le fondamenta della conoscenza ed infiammi le passioni degli uomini, è ciò che qualsiasi amante del progresso si augura che avvenga. Abbiamo, a nostro modo, ucciso l’interesse nei confronti delle humanae litterae. Non solo di carne e ossa, di razionalità e logica siamo fatti, ma soprattutto di sogni, arte e passioni, le uniche in grado di scuotere la nostra essenza, dando un senso alla nostra esistenza. È strano ad oggi, immaginare un mondo in cui la smania del profitto, lasci spazio alla sete di conoscenza. Eppure basterebbe così poco, come ci avvisa Amanda Gorman, per ritrovare in noi tutti la forza di riscattare la nostra umanità. Bisogna avere coraggio, il coraggio di essere diversi. È difficile, è vero, uscire dal solcato, essere la voce fuori dal coro, quella persona “noiosa” che preferisce essere in compagnia di un buon libro piuttosto che di un cellulare, di visitare un museo piuttosto che passare la notte in discoteca, di interessarsi a ciò che succede nel mondo piuttosto che essere informati sui gossip di Hollywood. Impariamo ad avere il coraggio di essere quella voce fuori dal coro, che ragiona con la propria testa e che pensa ad arricchire se stessi e gli altri, invece che il proprio portafoglio. Non ci rendiamo conto di quanto siano stati corrotti dal denaro gli animi dei più giovani: molti di loro oggi sembrano non avere altri sogni per il futuro se non quello di diventare ricchi a qualsiasi costo. Questo è l’allarmante segnale di decadenza dei valori della società in cui viviamo, questo il grido d’allarme di una generazione che non sa più sognare l’astratto, ma solo il concreto. Di conseguenza, chi ha la capacità di vivere innamorandosi di questo mondo, della sua storia, delle sue tradizioni, della sua arte, dovrebbe avere anche il dovere di trasmettere con coraggio l’amore vero per la conoscenza, irradiando così il cammino dei più.

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