esiste in mezzo al tempo
la possibilità di un’isola.
(Michel Houellebecq)
di Gaetano Fimiani
Creare una casa ospitale in cui le parole della letteratura rendano il mondo abitabile, aprire una porta che inventi il futuro e accolga la potenza della relazione con gli altri, spalancare finestre al vento per spazzare via la stagnazione del pensiero, alimentare un focolare per una rivoluzione intima sempre aperta e sempre disarmante.
Questi gli esiti e ancora la ripartenza di un cammino che ha cercato di tematizzare il ruolo insostituibile del libro nella Bildung della persona, ha provato, con agire incessante, a coniugare la dimensione della narrazione e la realtà personale del lettore in una prospettiva pedagogica che mettesse al centro l’uomo e il suo destino.
È il progetto degli incontri con gli autori di Fedora, all’insegna delle pratiche di accoglienza, ascolto, conversazione.
Un’accoglienza di nuove generazioni di lettori, cui sono stati donati negli ultimi anni centinaia di libri.
Un ascolto che ha contribuito a farci essere più attenti a ciò che ci circonda.
Molte conversazioni che hanno favorito la conoscenza di prospettive diverse, incoraggiando la costruzione di un pensiero laterale e critico.
Grazie ai docenti, ai lettori, a tutti coloro che sanno liberare la vita dei libri, arrivando a toccare l’origine stessa della dolcezza.
In epigrafe il motivo che accompagnerà gli incontri di quest’anno 2023/24.
La nuova alba sboccia mentre la liberiamo
Perché c’è sempre luce
Se siamo abbastanza coraggiosi da vederla
Se siamo abbastanza coraggiosi da essere noi stessi luce.
Amanda Gorman
Ai giovani che stanno curando le rubriche della nostra nuova, bellissima rivista virtuale, che invitiamo tutti a leggere, il compito di interpretare il coraggio di essere luce e di presentarvi le nostre iniziative.
In questo secondo numero trovate:
Il coraggio di essere luce, di Natalia Zambrano
Il ladro di quaderni: una storia moderna, di Ludovica Stasi
Diario del lettore, di Antonia De Martino
Foto in anteprima di Jo Leonhardt su Unsplash
Foto di Armand Khoury su Unsplash